Nome: Samuele detto Sam
Drink preferito: Bloody Mary
Mi piace: il calcio, il longboard e i tatuaggi (quelli degli altri)
Non mi piacciono: il disordine
I colleghi dicono di me: che sono meticoloso, accurato,
altruista e pure simpatico
Al bancone non chiedetemi mai: “mettici poco ghiaccio”,
“fammelo peso”.
Non chiedetemi mai un invisibile o qualsiasi miscuglio
con la Red Bull.

Nome: Fabio detto Turi
Drink preferito: un secchio di Grey Goose
macchiato con un goccio di tonic
Mi piace: fare la lavatrice con mia moglie,
passeggiare per il centro con mia moglie
e in generale tutto quello che piace fare a mia moglie.
Talvolta mi piace anche cavalcare un cavallo
(ma questo mia moglie non lo sa)
Non mi piace: ciò che non piace a mia moglie,
d'altra parte sono un uomo sposato
I colleghi dicono di me: che sono
un bravo ragazzo e molto altruista
Al bancone non chiedetemi mai: un Gin Fizz con arancio
o una crema catalana alle tre del mattino

Nome: Marco detto Monta
Drink preferito: Gin Tonic
Mi piace: la bicicletta che ho appeso al muro e gli orologi
che i miei soci mi impediscono di comprare,
ma la mia vera passione è conciarmi come un vecchio oste del tipo:
sigaretta pendente sul labbro e strofinaccio sulla spalla
Non mi piacciono: i clienti molesti
I colleghi dicono di me: che sono un rompipalle, molto preciso e con un ottima parlantina
(specialmente quando ho a che fare con i clienti molesti)
Al bancone non chiedetemi mai: di leggervi il menù ad alta voce.

Nome: Paolo detto La Carabina
Drink preferito: Franciacorta
Mi piace: le borse di Luis Vuitton specie quando servono
a contenere cani minuscoli
Non mi piace: Wikipedia quando sbaglia a darmi le informazioni
I colleghi dicono di me: che sono il loro braccio armato
Al bancone non chiedetemi mai: un last drop, after the storm,
missionari eccetera...
chiedetemi uno scontrino e basta che è meglio.

Nome: Davide detto Bonne
Drink preferito: Moijto al cactus
Mi piace: investire in borsa come se fossi Gordon Geko
Non mi piace: il difensore che non picchia l'attaccante
I colleghi dicono di me: che ho il petto più largo di quello di Tyson
Al bancone non chiedetemi mai: un selfie senza hashtag